Il termine stima da cui deriva la parola autostima definisce il processo di valutazione che l’individuo attua nei confronti di se stesso in relazione al valore che si attribuisce. Tale processo è soggettivo ed è fondato su auto-
Un basso livello di autostima è strettamente collegato ad una scarsa fiducia in se stessi e nelle proprie possibilità. La discrepanza tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere è un’altra variabile influente sul livello dell’autostima.
L’autostima funge spesso come una lente attraverso la quale vedere le nostre risorse e peculiarità personali amplificate o sminuite. Rappresenta così una delle componenti che costituiscono il nostro senso di noi e della nostra identità. È un processo dinamico e mutevole
che risente delle variabili affettive, emotive, corporee, economiche e sociali. Influenza a sua volta il nostro senso di appartenenza
e di affiliazione alla comunità sociale.
Come la terapia può aiutare l’accrescimento dell’austima:
L’affermazione del sé e del diritto di esistere sono tra gli obiettivi fondamentali che muovono il processo terapeutico attraverso il quale l’individuo ritrova il coraggio e il piacere di “essere” ciò che è e non ciò o colui che “dovrebbe diventare”.
L’analisi bioenergetica attraverso un lavoro di integrazione psico-